La tecnica della Laminoscultura nasce nel 1969 da una ricerca che desse al pubblico amatore dell’arte un’opera unica, senza multipli o calchi presi da altre opere. Iniziò così la ricerca di tecniche grazie alle quali le opere potessero essere eseguite direttamente dall’artista senza dipendere da altri; in seguito a più indagini su diversi materiali si giunse all’odierna Laminoscultura, creata con lamine di differenti materiali come rame, argento o oro.
All’esecuzione di bozzetti in argilla o disegni preparatori, segue il taglio di lamine di uno spessore non superiore ai 3 mm, sagomate, poi battute per un maggior movimento vitale e infine assemblate con l’ausilio di una fiamma ossidrica. Prende così vita la scultura.
Un critico d’arte espresse così il suo pensiero sulla Laminoscultura: “ Si trovano dieci, cento, mille sculture nella scultura. Ogni pezzo potrebbe essere proposto a se stante: l’oggetto scolpito diventa per il maestro un pretesto, un titolo e nulla più.”