Lanzi Massimo nasce aViterbo il 19 Ottobre del 1940, unico della sua famiglia ad avvicinarsi all’arte, comincia a dedicarvisi alla tenera età di 10 anni quando ha l’ispirazione per la sua prima scultura in terra cotta raffigurante una testa di donna. Del 1959 è la prima partecipazione ad una mostra a livello nazionale, la mostra nazionale di Alatri, a questa seguirà un numero piuttosto importante di mostre, tra collettive, personali ed estemporanee, come di notevole interesse sarà il numero di opere che il maestro eseguirà per gli spazi pubblici, alcuni eventi o premiazioni. Il primo risale al 1963 ed è il monumento in onore del Fante Randazzo di Orvieto; nel 1975 ha l’onore di forgiare la Rosa d’oro che verrà consegnata alla Signora Susanna Agnelli come donna dell’anno; del 2000 è l’ultima opera pubblica realizzata per la comunità “Lahuèn” di Morrano presso la cittadina di Orvieto.
Per la considerevole autorità nel campo dell’arte e una certa fama che siè ritagliato negli anni, di Massimo Lanzi hanno parlato diverse importanti figure dal senatore Michele Bonatesta, al celebre artista Alessio Paternesi; hanno scritto circa la sua attività artistica critici d’arte come Ludovico Pagani che ha considerato Massimo Lanzi “un artista valoroso, cosciente che l’arte è un’attività che può farsi solo quando si è appartati da tutto e da tutti […]La scultura di Massimo Lanzi è un prodotto della sua sensibilità, della sua continua ricerca, del suo essere continuamente all’altezza del tempo in cui vive[…]”; si sono occupati delle opere del maestro viterbese alcune testa giornalistiche nazionali come Il Tempo o Il Messaggero attribuendogli la nomina di “uno tra i più quotati scultori viterbesi.”
L’attività del maestro Lanzi a distanza di ormai mezzo secolo non si è ancora fermata; ha ampliato il suo bagaglio culturale e artistico con organizzazioni di mostre di altri artisti che vengono svolte all’interno delle due gallerie di cui Lanzi è proprietario.
Si possono tuttora apprezzare i lavori dei diversi periodi artistici, che come ogni maestro che si rispetti, Massimo Lanzi ha attraversato nella sua veneranda vita al cospetto dell’arte, visitando la sua galleria d’arte aperta al pubblico che si trova nel quartiere medievale di San Pellegrino in Viterbo.